Messina
Messina
Residence dei Margi sorge all’interno del complesso lagunare di Capo Peloro (Riserva naturale), nel quartiere di Torre Faro “Cariddi”, uno dei luoghi più suggestivi e misteriosi della città di Messina e della Sicilia.
Capo Peloro costituisce il punto d’ingresso nord dello stretto di Messina, il luogo di incontro tra il mar Ionio e il mar Tirreno. Il moto ondoso e le correnti di mare hanno favorito la formazione di cordoni litorali i quali, col tempo, hanno racchiuso un ampio strato di mare, dando origine all’attuale conformazione comprendente i due laghi salmastri di Faro e di Ganzirri. La zona che circonda i due antichissimi laghi o pantani, sin dalla notte dei tempi, è stata sede dei templi pagani che hanno alimentato leggende e misteriosi rituali particolarmente suggestivi e affascinanti. Lo storico latino Solino ricorda che un monumentale tempio dedicato a Nettuno, fatto erigere da Orione, sorgeva tra il lago di Ganzirri e quello di Faro. Quando i laghi vennero uniti con un canale scavato dagli inglesi nel 1810, si rinvennero interessanti reperti e massicce fondazioni attribuite al tempio di Nettuno, le cui colonne, addirittura, pare siano state adoperate per la costruzione della cattedrale di Messina. A Faro, nella contrada denominata “Margi”, esisteva un terzo lago in mezzo al quale sorgeva un tempio di “ignoto Nume”. Secondo la leggenda, le acque che lambivano l’edificio erano sacre al dio, al punto che non se ne poteva scandagliare il fondo senza incorrere nel pericolo di avere paralizzati gli arti che venivano a contatto con le venerate acque. Di fronte al Pantano piccolo, sorgeva l’antica città di Risa (dal nome della principessa che la governava) che un cataclisma fece sprofondare nel lago.
L’area compresa tra Ganzirri e Punta Faro rimane, tutt’oggi, uno dei sistemi lagunari più interessanti del nostro paese dal punto di vista scientifico, tutelato da un vincolo naturalistico e paesaggistico.
Si consiglia di visitare anche le Isole Eolie, Milazzo, Tindari, Taormina ed il vulcano Etna.